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Canapa, storia di una antica tradizione natalizia

Canapa, storia di una antica tradizione natalizia

Prima di essere incentrato sulla nascita di Gesù, il Natale, era la celebrazione del solstizio d’inverno, la notte più lunga dell’anno, che cade tra il 21 e il 22 dicembre. Mentre le credenze sono cambiate nel corso dei secoli, le piante continuano a svolgere un ruolo centrale nel periodo natalizio: sempreverdi, agrifoglio, vischio, cannella, chiodi di garofano, arance, noci e persino cannabis sono tutti riporti di antiche tradizioni.

Così per calmare gli dei e scongiurare il male prima di coricarsi, pagani e primi cristiani usavano imbrattare le loro case e le stalle con nove erbe tra cui ginepro, resine sempreverdi, cardo mariano, artemisia e cannabis.
Tutt’oggi nelle chiese cristiane continuano a bruciare incenso ricco di terpeni alla vigilia di Natale.

In “The Great Book of Hemp”, Rowan Robinson scrive di un’antica tradizione della vigilia di Natale ancora presente in Polonia e Lituania: si tratta di semieniatka, o zuppa di semi di Canapa, che viene offerta ai familiari dei defunti che tornano a visitare le loro famiglie durante le vacanze.
Robinson ipotizza che l’usanza risalga all‘antica cultura scita in cui la cannabis era inestricabilmente legata ai rituali che circondavano la morte e i funerali.

Per saperne di più leggi l’articolo su Dolce vita magazine.

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